“È nata una star?” di Nick Hornby, secondo Francesco Malcom

di / 16 ottobre 2010

Chi non ha mai nascosto un segreto ai propri genitori?

Mark lo ha fatto. Da alcuni mesi lavora nel cinema hard ed è stato il protagonista di un film porno. La madre lo viene a scoprire tramite una vicina invadente e pettegola che le fa avere la cassetta del film che immortala il figlio in copertina. Da quel momento un solo e unico pensiero la ossessiona come il ritornello di una canzone che ti scopri a canticchiare anche se non conosci l’autore e non ne capisci le parole: “Da chi avrà ripreso?” Per scoprirlo inizia a indagare nel suo passato e nella sua famiglia… Questo è lo spunto sul quale Nick Hornby autore di romanzi culto come Febbre a 90°, Alta Fedeltà e About a boy – in Italia tutti pubblicati da Guanda – ha costruito il suo ultimo lavoro.

Francesco Malcom uno dei più famosi pornodivi italiani, conosciuto in tutto il mondo, ha letto il libro per noi.


Francesco che effetto ti ha fatto leggere È nata una star?, ti  sei rivisto in Mark?

Solo un po’. Cioè a livello archetipale intendo. Infatti la storia tratta più che altro del rapporto tra i genitori e un figlio che credevano senza alcuna qualità. E invece Mark almeno una ce l'ha… è l'ironia drammatica della storia.


Cosa ne pensi dell’idea originale di Hornby di trattare il mondo del porno secondo il punto di vista di una madre?

Vale la pena leggerlo. Ma, i fan di Hornby non me ne vogliano, penso che non potesse fare altrimenti. È difficile raccontare un mondo “parallelo” come quello del porno se non lo conosci profondamente. Si rischia di cadere nel clichè. Meglio allora raccontare ipotizzando, come senz'altro è stato fatto, i rapporti sociali nel contesto familiare.


Come hanno scoperto i tuoi che facevi questo mestiere e come l’hanno presa?

È successo più o meno come a Mark. E mi riallaccio al discorso di prima sul clichè; i miei non si sono mai soffermati a ragionare sul “dove” provenissero le generose doti professionali del loro primogenito. Credo che fossero più interessati a sapere se si trattava di una scelta serena, visto che era una scelta di vita seriamente ponderata. Mi spiego?


Secondo te è credibile la reazione della madre di Mark?

Come no? A patto però che sia una famiglia inglese. A parte gli scherzi, si denota solo una profonda differenza tra la cultura italiana e quella anglosassone. Non so, chissà, forse loro hanno un altro genere di tabù…


Grazie Francesco, da parte di Flanerí.

 

(Nick Hornby, È nata una star?, trad. di Silvia Piraccini, Guanda, 2010, pp. 80, euro 10)

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