Il bisogno dei segreti

di / 8 aprile 2011

 

Un segreto può distruggerti la vita? In un incessante viaggio tra cose dette e non dette Marco Candida, autore di Il bisogno dei segreti, prova a rispondere a questa domanda.

Non ci riesce benissimo. O meglio non vuole riuscirci. L’intenzione è quella di iniettare nel lettore i propri dubbi, i propri pensieri e, perché no, i propri misteri.

Il libro, pubblicato dalla casa editrice Las Vegas, si legge d’un fiato ma non per al semplicità della scrittura, anzi, c’è semmai al consapevolezza di un ménage con il cinema e un certo tipo di letteratura soprattutto americana.

Si sentono le voci dei personaggi, si tocca con mano la stessa aria che respira Connie, la turbolenta protagonista, si vedono le sfumature nascoste argutamente.

Si sente il battere del tempo, elemento fondamentale per provare, se non a comprendere, l’esperienza di sfiorare la vita.

Perché è di vita che parla questo romanzo, nel senso moderno del termine (sempre se esiste). C’è amore e odio, vita (ovvio) e morte. E poi tutto il resto, la miseria della quotidianità.

Qua e là un po’ di erotismo che non guasta, qualche sorriso strappato e molte incazzatura. Un impasto che ci mette al riparo da tutto il sommerso.

La protagonista si inserisce nell’interstizio che divide la fiction dalla vita reale in un turbine di violenze e miserie quotidiane. Un richiamo potente che vuole essere terreno, profondamente terreno. E lì sotto, sulla superficie più vicina alla nostra “pellaccia” si scende a compromessi con la propria coscienza. Nel crollo verticale si perdono lo spazio e il tempo per convertirsi in assurdo.

Assurdi sono la distruzione, i giochi inutili, la crudeltà. Assurdo è il cercare nel giorno dopo la negazione del giorno precedente.

Sconfiggere il presente attraverso il presente stesso è compito arduo se non impossibile

Perché volerci provare? È qualcosa che viene da dentro, dalle viscere. Connie vuole distruggere quello che ha intorno: la fiducia e la stima degli altri. I segreti, che siano suoi o di altri poco importa, sono la sua arma implacabile e precisa.

I segreti sono la nostra possibilità di sentirci diversi l'uno dall'altro. Ecco perché difendiamo la privacy. In casa nostra difendiamo la possibilità di comportarci come desideriamo senza dover seguire regole sociali o di etichetta.

È un viaggio pieno di dolore quello in cui ci vuole accompagnare lo scrittore, un viaggio pieno di ostacoli e con tante domande lasciate senza risposta.

Un viaggio che permette all’autore di regalarci un libro intenso, intelligente e capace di creare quegli spazi reali o virtuali che troppo spesso la narrativa italiana lascia da parte.

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