“L’ultima volta” di Desmond Hogan

di / 16 ottobre 2012

Se Desmond Hogan è un maestro della scrittura, L’ultima volta è il libro di un maestro.

E secondo le aspettative, non delude. All’interno de L’ultima volta, pubblicato in Italia da Playground e tradotto da Gaja Cenciarelli, c’è l’impronta riconoscibile di una prosa autorevole, asciutta e puntuale, che riesce a trattare tematiche forti e importanti con una delicatezza non comune. Uno stile che cattura per il suo sorriso amaro, per la pacata malinconia che si prova dalle prime pagine fino alle ultime.
Una scrittura così bella e pura che si lascia notare prima della storia.

Delle storie, in questo caso. Si tratta infatti di un collage di dieci racconti brevi che ritraggono spezzoni di vita irlandese: c’è l’amore, la politica, la passione per gli ideali e poi le disillusioni, c’è una rigida religiosità, c’è l’odiata ma ricca Inghilterra in cui sperare per una prospettiva di vita migliore, ci sono poveri sbandati, ci sono semplicemente giovani che diventano vecchi. E c’è l’Irlanda, in maniera preponderante. Un terra amata, una regione di confine, di frontiere religiose, etniche, isolane, climatiche. Una terra stridente di contrasti, sfondo delle storie narrate, che prende vita diventando protagonista. E c’è, soprattutto, la scelta stilistica di non rivelare tutto fino in fondo: Hogan è abile nel descrivere la consapevolezza triste di un treno ormai perso senza dire cosa o chi c’era su quel treno, o al contrario nel far sentire tutto il peso di una scelta sulle spalle e non dire poi quale sarà la scelta. Non accenno, volutamente, alle trame dei racconti; credo che l‘essenza di questo libro vada cercata altrove. 

Definito un capolavoro di arte e dolore, L’ultima volta è uno spaccato di vite fatto da una miriade di solitudini in cerca di una cura («Le persone sono come dottori. Si vive insieme per un po’. Ci si cura a vicenda»), di un incontro, di un senso; fatto dalla straordinaria routine della quotidianità, perché in fondo siamo tutti una storia, siamo tutti la trama di un racconto.


(Desmond Hogan, L’ultima volta, trad. di Gaja Cenciarelli, Playground, 2012, pp. 134, euro 12)
 

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