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Cinema

Fughe, wrestling e burro di arachidi

di Francesco Vannutelli / 29 maggio

Arriva direttamente in streaming In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon, film d’esordio di Tyler Nilson e Michael Schwartz piccolo caso cinematografico negli Stati Uniti lo scorso anno.

Zak è un ragazzo con la sindrome di Down che decide di scappare dalla casa di cura dove vive per coronare il suo sogno: allenarsi con il suo idolo e diventare un wrestler professionista con il nome Peanut Butter Falcon. Durante la fuga incontra Tyler, un pescatore sconvolto dalla morte del fratello e inseguito da due loschi tizi a cui ha rubato la barca. Tyler e Zak si mettono sulla strada insieme verso la Florida e diventano amici inseparabili, anche quando la tutrice di Zak li rintraccia  e li raggiunge.

Sulla carta, In viaggio verso un sogno racchiude tutte le caratteristiche più scontate e banali del cinema indipendente statunitense. Un diverso in cerca di riscatto, un burbero dal cuore d’oro, un viaggio, un sogno, momenti di comicità, dramma e tenerezza a grappoli. A tutto questo bisogna poi aggiungere il tema. Non è facile parlare con il giusto tono di malattie e handicap. L’eccesso di dramma o di indulgenza è sempre in agguato.

I due registi e sceneggiatori esordienti Tyler Nilson e Michael Schwartz, però, sono riusciti a trovare il giusto equilibrio narrativo. Il merito è anche da attribuire agli interpreti, in particolare la coppia formata dall’esordiente Zack Gottsagen (Zak) e Shia LaBeouf (Tyler). I tempi in cui Labeouf era l’enfant prodige di Hollywood sono sempre più lontani e finalmente sembra aver fatto i conti con se stesso per un rilancio della carriera.

L’interazione dei due interpreti genera le scene migliori, anche quando non fanno nulla, quando stanno seduti ubriachi davanti al fuoco e quando camminano.

I due attori sullo schermo godono di un’intesa naturale che rende la strana amicizia tra Zak e Tyler assolutamente credibile e spontanea.  In una rivisitazione moderna di Huckleberry Finn, il viaggio di Zak per raggiungere il suo idolo – un ex lottatore  di cui ha consumato le videocassette che adesso vive in una baracca – diventa la ricerca di una vita possibile al di fuori della casa di cura.

In viaggio verso un sogno riesce a raccontare il desiderio di Zak senza pietismi o momenti melensi, senza metterlo in ridicolo o cercare a tutti i costi l’empatia del pubblico. Il messaggio che si può leggere è che chiunque può avere la vita che vuole, a suo modo. E la forza di Zak non è quella che gli serve per il wrestling, ma la determinazione contagiosa nel vivere secondo le sue idee, come Tyler. Lo capisce anche Eleanor, la tutrice interpretata da Dakota Johnson, che si lascia conquistare dall’idea del viaggio anziché riportare il ragazzo a casa.

Peccato che la tenuta narrativa non sia sufficiente per reggere fino al finale che mette insieme troppe svolte per risultare coerente e coinvolgente sul piano emotivo. La coppia Zak-Tyler, però, è più che sufficiente per fare di In viaggio verso un sogno un film forte della sua imperfezione.

(In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon, di Tyler Nilson e Michael Schwartz, 2019, commedia, 97’)

LA CRITICA - VOTO 7,5/10

Nuova variazione su classici temi del cinema statunitense, In viaggio verso un sogno riesce a rimanere stabile su un fragile equilibrio narrativo, grazie soprattutto ai suoi ottimi protagonisti.