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Pilot autunno/inverno 2013: una guida rapida

di Martina Baratta / 20 novembre

Bisogna ammettere che questi ultimi mesi sono stati pieni di novità, di grandi finali di stagione (qualcuno ancora è in lutto per Breaking Bad) e di nuove attese ripartenze (su tutti The Walking Dead): l’impressione generale però è che ben poche serie tv siano destinate a un futuro radioso e fecondo. Tralasciando gli ascolti che oscillano di continuo, di idee ce ne sono state tante ma poche sono state sviluppate in maniera intelligente, cosicché il risultato finale sembra improvvisato, o peggio, copiato da qualcos’altro.
Non tutto ovviamente è da buttare: Agents of S.H.I.E.L.D. (ABC) per esempio è partito bene – anche se ha iniziato un po’ a soffrire già nella seconda puntata –, ed è capace di alternare episodi piatti e noiosi ad altri abbastanza coinvolgenti e piacevoli. I fan della Marvel e dei supereroi in generale hanno sicuramente gradito il ritorno dell’agente Coulson a capo della nuova squadra dello Shield, incaricata di proteggere la città di New York dopo la devastante battaglia degli Avengers, anche se a tratti i personaggi sembrano male assortiti e le scene d’azione forzate.
Da non perdere, restando in tema supereroi, è The Tomorrow People, nuova serie del canale The CW che vede protagonisti un gruppo di ragazzi geneticamente modificati che sviluppano poteri straordinari e combattono contro l’Ultra, organizzazione mirata a farli fuori.
A soffrire molto quest’anno sono state senza dubbio le comedy: nessuna ha spiccato sulle altre, molte vanno avanti per inerzia con ascolti sempre più bassi e altre trovano la loro comfort zone nella mediocrità. L’unica che solleva un po’ il genere, anche se non propriamente ascrivibile alla categoria commedia è il Michael J. Fox Show (ABC). Il suo punto di forza – insieme al protagonista, ovviamente – è un tono leggero ma non necessariamente divertente nel senso proprio del termine: le situazioni narrate sono quelle di una famiglia moderna e genuina, i cui membri risultano simpatici e le situazioni non necessitano di arrampicarsi sugli specchi per risultare credibili.
Quest’anno però è chiaro che si è deciso di puntare molto sulle streghe, forse per augurarsi il successo di quelle storiche o crearne una versione più moderna: magari è questa l’ambizione di Witches of East End (Lifetime), nuova serie con protagoniste un gruppo di streghe belle e giovani, un po’ svampite e perseguitate da antiche maledizioni. Pur non essendo malvagia in sé, la storia risente delle influenze di trame tipicamente girlish come The Vampire Diaries e quindi trova largo consenso soprattutto nel pubblico femminile.
Perciò se volete una storia di streghe in cui al posto delle storie d’amore ci siano incesti, razzismo e sangue non temete, ce n’è anche per voi: American Horror Story non delude nemmeno quest’anno con il suo terzo capitolo, «Coven» (FX). Incentrata su una congrega di giovani streghe con a capo una Suprema (Jessica Lange) ossessionata dall’eterna giovinezza, «Coven» non risparmia proprio nulla e segue lo stesso filone di atrocità che ha contraddistinto «Asylum». Se siete di stomaco debole o avete un forte senso pudore girate alla larga da questa serie, senza dubbio una con la trama più estrema e politically incorrect degli ultimi anni. Un piccolo appunto sui personaggi: insieme al ritorno di alcuni protagonisti della prima stagione, ci sono tante novità (Kathy Bathes vi dice nulla?) e una voodoo queen che vi farà accapponare la pelle: assolutamente da non perdere.