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Nutrimenti: a tu per tu con Luigi Scaffidi

di Vanessa Palmiero / 4 dicembre

Come ogni mese, Flanerí ha presentato ai suoi lettori una casa editrice indipendente. Questa volta DietroLeQuarte ha raccontato il progetto editoriale di Nutrimenti, la nascita e lo sviluppo del catalogo, approfondendo la collana Tusitala. Dal 2001 a oggi, il marchio editoriale ha tratteggiato la propria identità, impegnandosi sul fronte letterario italiano e internazionale. Il profilo che ne deriva è di una casa editrice solida e raffinata che nasce dalla volontà di rendere la cultura alta sempre più accessibile perché considerata un nutrimento indispensabile. Per concludere il percorso, Flanerí rivolge alcune domande a Luigi Scaffidi, responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione.


Luigi, come sei arrivato a Nutrimenti e in che cosa consiste il tuo lavoro?

Il mio arrivo a Nutrimenti ha coinciso con la fine di un’esperienza formativa presso la Fazi editore. Sono arrivato nel gennaio del 2009 e da allora sono il responsabile dell’ufficio stampa e comunicazione. La mia sfida principale, quotidianamente, è far arrivare al pubblico dei lettori italiani (ahinoi, sempre più ristretto) una certa idea di editoria: di qualità, indipendente e artigianale. Questo si realizza soprattutto attraverso la promozione dei nostri libri sui media tradizionali e in rete, ma anche con mirate campagne con le librerie indipendenti, che come noi accusano la grave crisi in cui versa l’intero comparto editoriale.


Il catalogo di Nutrimenti pubblica narrativa e saggistica, ma ha anche una sezione dedicata al mare e alla vela che si rivolge soprattutto a un pubblico di nicchia. Perché nel panorama editoriale di oggi, una scelta settoriale può essere vincente?

Da quest’anno la sezione dedicata al mare si è ampliata e articolata in diversi settori; per questo, abbiamo deciso di operare una netta separazione creando due marchi editoriali distinti: Nutrimenti, per come la conosciamo, si occupa principalmente di narrativa italiana e straniera e saggistica; mentre il catalogo mare ricade sotto il marchio Nutrimenti Mare, con un suo logo e peculiarità specifici. Questa scelta si giustifica con la convinzione che una maggiore chiarezza di immagine, e dunque anche d’identità, può risultare vincente con uno zoccolo duro, per quanto di nicchia, che da sempre è interessato a tematiche e storie che hanno a che fare con il viaggio, l’avventura, e con la cultura del mare.


Qual è l’atteggiamento dei giornalisti culturali delle grandi testate nazionali verso una casa editrice indipendente? Curiosità o diffidenza?

All’inizio c’era un po’ di diffidenza e snobismo. E non nascondo che ancora oggi, a volte, bisogna vincere delle resistenze per far “passare” un certo titolo. Tuttavia, nel corso del tempo, giornalisti e critici hanno avuto modo di apprezzare con i propri occhi la qualità dei nostri titoli e di toccare con mano la cura artigianale e la passione che impieghiamo per realizzarli. Nel tempo, le soddisfazioni e i riconoscimenti sono arrivati. E sono convinto che continueranno ad arrivare.


Qual è invece l’atteggiamento di un ufficio stampa come te verso i blog e le riviste culturali online? Il fiorire di questi spazi sul web ha comportato dei cambiamenti nel tuo lavoro?

Il web ha certamente cambiato il modo di lavorare di ogni ufficio stampa. Il digitale offre spazio che i media tradizionali spesso non sono in grado di darti. E tuttavia questo fiorire di riviste, e-zine, blog e quant’altro spesso sono trascurati e fatti col “copia-incolla”; si limitano cioè a riprodurre il comunicato o la quarta del libro, senza operare una vera riflessione o analisi critica. Sono quelli che io chiamo “i furbetti delle copie omaggio”. In realtà, sono davvero pochi i blog e le riviste culturali degni di tale nome. Si contano su due mani. Il resto è paccottiglia digitale.


Ci consigli tre titoli del vostro catalogo?

Per motivi diversi: Trascurabili contrattempi di un giovane scrittore in cerca di gloria di Michael Dahlie, La Caduta di Giovanni Cocco e Io ho visto di Pier Vittorio Buffa.

 

Grazie per la disponibilità Luigi, a presto.