“Orchidee” di Pippo Delbono

di / 9 gennaio 2014

Pippo Delbono, autore, attore e regista per il cinema e il teatro, porta in scena sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma Orchidee, un’elegia funebre che è anche una – per utilizzare una definizione di cui chi scrive non può prendersi il merito – emozionante «denuncia privata».

Fingendosi lo speaker del teatro, Delbono introduce il suo spettacolo chiedendo gentilmente agli spettatori di spegnere i loro cellulari. Non c’è niente da filmare e niente da fotografare in teatro, tutto quello che c’era da filmare e fotografare lo ha già filmato e fotografato lui per raccontare, attraverso l’occhio della fotocamera del cellulare, un mondo particolare: il nostro così come si vede attraverso la lente del dolore della morte di un genitore.

La morte di un genitore espone i nervi, anche quelli che si era convinti di non avere, e rende ogni evento un fatto storico, una vicenda aliena, una sfumatura della nausea. Il mondo in cui non vive più il proprio genitore «fa schifo».

E allora vale tutto: una carrellata di personaggi felliniani che ballano, due uomini calvi e nudi che si abbracciano per un lungo momento di straziante bellezza, l’opera censurata, l’Africa, Romeo e Giulietta, Čhecov, i Deep Purple ed Enzo Avitabile. È emozione pura, difficile da seguire se si approccia in maniera logica, sono immagini e ricordi che trovano senso nel ricordo della madre. Delbono non nasconde niente: balla, urla, si fa venire il fiatone e suda, ci accompagna nella sua infanzia, ci rende partecipi del più grande dolore del mondo capace di mondare dal peccato della banalità anche le parentesi didascaliche, la retorica e i luoghi comuni.

Uno spettacolo sulla morte e sulla vita che, nonostante tutto, continua piena di parole, di musica, di gente, di assurdità e bellezza. Da vedere, afferrando al volo la coda della tournée italiana – le prossime tappe infatti sono fissate in terra di Francia – magari approfittando della rassegna Il cinema di Pippo Delbono, dal 7 al 22 gennaio, organizzata dal Nuovo Cinema Aquila, in sinergia con il Teatro di Roma, per ripercorrere le opere cinematografiche realizzate dal 2003 al 2011 come Guerra, Grido, La Paura, Amore Carne fino al più recente Sangue.
 


Orchidee
di Pippo Delbono
e con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Bobò, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Julia Morawietz, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella


Prossime date:
Roma – Teatro Argentina dal 7 al 19 gennaio 2014
Caen – Théâtre d’Hérouville 23 e 24 gennaio 2014
Parigi – Théâtre du Rond Point dal 29 gennaio al 16 febbraio 2014
Tolosa – TNT dal 19 febbraio al 22 febbraio 2014
Prato – Fabbricone dal 28 marzo al 30 marzo 2014

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