“Canale Mussolini” di A. Pennacchi, G. e M. Lanzidei e M. Ruggeri

di / 18 marzo 2014

Tratto dal romanzo di Antonio Pennacchi vincitore del premio Strega, la rielaborazione a fumetti di Canale Mussolini (sceneggiatura: Graziano e Massimiliano Lanzidei, disegni: Mirka Ruggeri) compendia in quattro parti più epilogo l’epopea della bonifica dell’agro pontino. Pubblicato dalla giovane e brillante casa editrice Tunué nella collana Prospero’s Books, il graphic novel ripercorre fedelmente la trama del romanzo portando il lettore (quello del libro, ma anche quello nuovo) faccia a faccia con i Peruzzi, famiglia di coloni tra le centinaia chiamate a bonificare un territorio prima infestato dalla palude e dalla malaria.

L’Italia degli anni Trenta, la nascita del fascismo, il regime e le sue disgraziate guerre. Questi gli ingredienti di una storia che alterna l’epopea contadina e la storia nazionale, sulle orme di una famiglia giusta dalla parte sbagliata dalla storia, nel fremito di rivalsa collettiva e personale che dona la fame. Cacciati dalle proprie terre, i coloni si troveranno alle prese con una guerra di sopravvivenza in un territorio nuovo e ostile, mescolando passioni civile e personali al caso che le governa.

 

 

Il bel lavoro degli sceneggiatori rende il filo della narrazione semplice ma non ingenuo, cogliendo, da quel bacino ribollente di suggestioni che è il romanzo, alcuni motivi forti che fanno galoppare la vicenda da un capo all’altro dell’Italia senza indugi, da Caporetto all’Africa Orientale, tutto quello che succede è utile a una narrazione che ha dovuto lavorare molto di forbice per distillare l’essenziale e mantenere comunque il gusto epico che è stata la caratteristica principale del romanzo. Perfettamente calata nella sfida, Mirka Ruggeri dà un volto ai protagonisti della storia ricostruendo una suggestione visiva evocata nei toni seppia della memoria, in contrasto con il presente caldo e assolato dell’agro.

 

 

Un ottimo lavoro insomma, questo Canale Mussolini di Tunué, costruito su un solido successo e utile a portare ancora più lontano la storia di Pennacchi e della sua terra, che è anche la terra dell’editore, il che concorre a garantire un coinvolgimento ulteriore: «l’adattamento di Canale Mussolini ha una forte valenza simbolica per la nostra casa editrice, perché da una parte ci ha messo alla prova su un’opera che ha vinto il premio Strega, dall’altra racconta la nostra terra e le persone che hanno trasformato la selvaggia palude nella nostra amata città».

 

 

(Antonio Pennacchi, Graziano e Massimiliano Lanzidei, Mirka Ruggeri,Canale Mussolini, Tunué, 2014, pp. 185, euro 16,90)

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