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Musica

“Roba Commerciale”
 dei Klan Destiny

Promettente esordio del duo friulano tra hip hop ed elettronica

di Simone Mercurio / 10 ottobre

Con nomi come Salmo, Ghemon, Dargen D’Amico, Willie Peyote e il nuovo fenomeno apolide di Ghali, l’hip hop italiano ha dimostrato di poter conquistare e avere un suo importante ruolo anche nel diffidente mondo indie alternative nostrano, oltre che nel panorama musicale italiano più mainstream con personaggi iperpopolari e da classifica quali Fedez, Fabri Fibra e J-Ax.

Nel caso dei primi, sonorità mai banali e ricche di citazioni e crossover ben calibrati tra i generi più disparati. Dal rock al blues fino al funky e perfino alchimie inedite con punk, rock e riff di chitarre e richiami alle mitiche e morriconiane colonne sonore da spaghetti western (vedi la bellissima Don Medellin di Salmo). C’è poi, magnifico caso a parte, quel fenomeno musicale di Caparezza, vero e proprio anello di congiunzione vivente tra pop commerciale e indie, che definire solo hip hop è riduttivo talmente stratificata è la sua musica e il suo modo di cantare e interpretare i testi.
Su solco del nuovo rap tricolore di qualità si muove il giovane duo friulano degli esordienti Klan Destiny formato dall’incontro tra il vocalist Luther, al secolo Gabriele Leandrin, classe 1995, e il dj/producer Luca La Valle, nome completo di Lava Elle nato ne 1990. Provenienti entrambi da altri progetti musicali, i Klan Destiny fanno il loro esordio discografico con l’EP Roba Commerciale, pubblicato a settembre 2017.

Un lavoro che, contrariamente a quanto ironizzato nel titolo, è tutto fuorché meramente e banalmente mainstream o commerciale, appunto, nella sua accezione più negativa. Queste cinque tracce del mini album, arricchite nelle ultime settimane anche dal nuovo brano “Come nei film” (che è anche un bel videoclip a suo modo didattico che mette in scena la normalità dei rapporti di coppia in tutte le sue
varianti) conferma ulteriormente la nostra prima impressione sulla musica di questi due ragazzi originari di Pordenone. Giocano nei loro testi i klandestini con le parole e prendono di mira quella voglia di
successo che, in fondo, accomuna qualsiasi musicista. Sbeffeggiano, i due, per primi se stessi e quel desiderio/ambizione di sfondare facile, quella fama tentatrice che – come recitano nella traccia “Riflettori”: «È una donna, sistema la gonna/scoppia una gomma, scoppia una bomba/segui l’impronta non è mai pronta, cavalca sull’onda/ parli ti affonda, urli ti affronta/le gira ti sfonda, stringe anaconda/stringe una corda, tipo una fionda/spinge profonda, con treccia bionda e guarda furibonda».
Candidamente recita in voce il buon Luther nel brano che dà il titolo al disco che, in fondo, ammette «Non lo faccio apposta a fare questa roba commerciale», e dunque, incita il vocalist, «Datti ai doppi selfie/fate come dicono poi rimanete muti, cantate ciò che piace poi tanti saluti».

Interessante la modalità con cui usa la voce e rappa Gabriele Leandrin in Roba Commerciale, supportato in seconda voce dal suo compare Lava Elle e dall’utilizzo dei synth che a tratti ne filtrano le vocalità effettandole con un buon risultato finale. Negli obiettivi dichiarati dai due sin dal comunicato stampa di presentazione del disco e in altre interviste rilasciate, c’era quello di trovare una via elettronica differente e desueta all’hip hop italiano per differenziarsi dai colleghi. Obiettivo raggiunto. L’uso delle ritmiche elettroniche, dei suoni sintetizzati e delle melodie flow è sapientemente e furbamente dosato nelle cinque tracce del disco. Cassa in quattro tempi per suoni robusti e techno muscolosa nel pezzo forse più house, “Roba Commerciale”, la title track dell’EP che se ascoltata dalle orecchie giuste potrebbe trasformarsi in un hit davvero, in questo caso, commerciale. Lo auguriamo ai due.

(Roba Commerciale, Klan Destiny, Hip Hop)

LA CRITICA - VOTO 7/10

Su solco del nuovo rap tricolore di qualità, un ottimo esordio per un’ inedita commistione tra house, melodie flow e fluviali e autoironici testi hip hop.