Flanerí

Dieci anni di
«Frastuoni e Visioni»

di Redazione / 18 maggio

Esattamente dieci anni fa, il 18 maggio 2010, Flanerí andava online per la prima volta. È curioso e benaugurante celebrare questo anniversario proprio oggi, nel giorno in cui l’Italia riparte, dopo più di due mesi di isolamento – due mesi fra i più anomali e silenziosi degli ultimi decenni.

Allora ci facemmo ispirare da una celebre poesia di Rimbaud, Partenza, una bussola luminosa con cui tracciare il nostro percorso, che speravamo lungo e proficuo.

A dieci anni di distanza, poter dire di essere ancora in cammino è forse la soddisfazione più grande. Così come l’aver tenuto fede all’impegno che ci eravamo presi, di dare voce alle realtà e alle storie più interessanti, a ciò che colpiva con merito la nostra attenzione, senza vincoli o scelte d’interesse.

In tutto questo tempo abbiamo parlato di migliaia di scrittori e di libri, di album discografici e di film, abbiamo partecipato a festival e incontrato persone da tutto il mondo. Lo scorso anno abbiamo festeggiato effe #10 e tra poche settimane, con qualche ritardo imposto dalla pandemia, pubblicheremo il numero 11 – il primo volume di una nuova decade. Poi in autunno uscirà l’antologia di racconti sportivi in collaborazione con la casa editrice 66thand2nd.

Alcuni progetti ulteriori si sono interrotti per il momento – avevamo in programma di organizzare una grande festa quest’anno, discutevamo dell’idea proprio mentre il virus cominciava a circolare, senza che ce ne accorgessimo –, altri vedranno la luce già dai prossimi mesi. I nostri buoni propositi non finiscono di certo, mossi dalla convinzione di poter fare ancora di più e meglio.

Nell’attesa, ci teniamo a ringraziare tutti i nostri collaboratori per la costanza con cui hanno dato e continuano a dare il loro contributo; le persone della cultura che hanno creduto in noi offrendoci spazio e permettendoci di dire ciò che ritenevamo giusto; i nostri preziosissimi lettori per la stima che ci hanno dimostrato quotidianamente in questi anni.

 

 

Visto abbastanza. La visione si è incontrata in ogni aria.
Avuto abbastanza. Frastuono delle città, la sera, e al sole, e sempre.
Conosciuto abbastanza. Le decisioni della vita – O Frastuoni e Visioni!
Partenza nell’affetto e nel rumore nuovi!*

*(Arthur Rimbaud, Opere, trad. di Ivos Margoni, Feltrinelli, 1964)