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Libri

Cosa è successo negli ultimi mesi in editoria

#1 ottobre-novembre-dicembre 2022

di Alberto Paolo Palumbo / 23 dicembre

Lo scorso settembre è ritornata per Flanerí la rubrica DietroLeQuarte, con l’idea di tracciare una cartografia dei principali avvenimenti dell’editoria nostrana e non. In questo nuovo articolo si parlerà di quanto successo fra ottobre, novembre e dicembre, periodo in cui non sono mancati premi letterari, fiere e uscite editoriali che sicuramente faranno parlare di sé nei mesi a venire.

Iniziamo ricordando due anniversari importanti che hanno avuto luogo nel mese di novembre e dicembre. Il 16 novembre, infatti, avrebbe compiuto cento anni l’autore portoghese José Saramago, Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. In occasione di questo anniversario, che si festeggerà con convegni e presentazioni dedicati all’autore di Azinhaga in tutta Italia, Feltrinelli – editore storico di Saramago – ha pubblicato per la prima volta in italiano la sua opera prima La vedova, uscita in portoghese nel 1947 con il titolo Terra del peccato, e l’album fotobiografico I suoi nomi. Per La Nuova Frontiera sono state pubblicate le Lezioni italiane, volume curato da Giorgio De Marchis che raccoglie per la prima volta tutte le lezioni che Saramago ha tenuto nell’arco di vent’anni in giro per l’Italia fra festival, università e teatri. Il 14 dicembre, invece, è stato il centenario della nascita di Luciano Bianciardi, autore e traduttore originario di Grosseto. Per quest’ultima occasione Feltrinelli ha ripubblicato in un unico volume dal titolo Trilogia della rabbia le sue tre opere più famose: La vita agra, L’integrazione e Il lavoro culturale. A Bianciardi è stato dedicato anche il Premio Luciano Bianciardi, organizzato da Fondazione Bianciardi e Giangiacomo Feltrinelli Editore, il cui primo vincitore, annunciato al Teatro degli Industri di Grosseto il 14 dicembre, è stato Antonio Moresco.

Quanto alle fiere e ai festival, a cavallo fra fine settembre e gli inizi di ottobre ha avuto luogo Book Pride, fiera dedicata all’editoria indipendente che si è svolta quest’anno al Palazzo Ducale di Genova, e ha avuto come ospiti internazionali il Premio Pulitzer Joshua Cohen, Clementine Hanael, Jon Bilbao, i vincitori del Premio Strega Europeo Amélie Nothomb e Mikhail Shishkin. Se dal 16 al 18 ottobre ha avuto luogo a Roma il Salone dell’editoria sociale, dal 28 al 29 ottobre, invece, è stata realizzata l’ottava edizione di Ricomincio dai Libri, con sede a Napoli. BookCity si è svolto a Milano dal 16 al 20 novembre con ospite in apertura alla fiera il norvegese Karl Ove Knausgård, mentre il 16 novembre è iniziata la tredicesima edizione di Presente Prossimo, in provincia di Bergamo. Dicembre, invece, ha visto il ritorno di Più Libri Più Liberi a Roma, con protagonisti autori internazionali come Azar Nafisi, Claudia Rankine, il Premio Goncourt 2021 Mohamed Mbougar Sarr, il Deutscher Buchpreis 2019 Saša Stanišić e Kader Abdolah.

Notizie importanti da segnalare sono la nomina di Giulia Ichino a responsabile editoriale della narrativa e della saggistica italiana per Bompiani, e quella di Ricardo Franco Levi a presidente della Federazione degli Editori Europei (FEP) . Nicola Lagioia ha invece annunciato sui social di non ricandidarsi più alla direzione del Salone del Libro di Torino. Sono inoltre stati annunciati i nuovi curatori di Book Pride, che saranno lo scrittore e finalista del Premio Strega 2022 Marco Amerighi e la giornalista Laura Pezzino.

Il mese di ottobre, inoltre, ha visto l’arrivo di una nuova casa editrice: si tratta di Accento Edizioni, nata da un’idea di Alessandro Cattelan e il cui direttore editoriale è Matteo B. Bianchi. La casa editrice articolerà la sua offerta editoriale in tre collane: “Accento Acuto”, dedicata agli esordienti italiani, “Accento Grave”, agli autori e ai libri da riscoprire, e “Dieresi”, alla saggistica. I primi titoli sono stati: Tutto ciò che poteva rompersi di David Valentini, Senza respiro di Raffaella Mottana e Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Bank, ripubblicato con prefazione di Paolo Cognetti dopo la prima edizione Sperling & Kupfer. A novembre, invece, è stata inaugurata la collana di microfinzioni glossa per pièdimosca, a cura di Carlo Sperduti, con l’antologia Multiperso e Statue linee di Marco Giovenale, mentre attraverso il loro marchio Coppola Editore i tipi di Marotta & Cafiero hanno iniziato il rilancio dei titoli di Biplane Edizioni, casa editrice brianzola che ha chiuso i battenti recentemente, con la ripubblicazione di Il vento non si arrende di Elisa Bedoni.

Passiamo ai premi letterari. Il 26 ottobre è stata annunciata la nascita del Premio Strega Poesia, che verrà assegnato per la prima volta a ottobre 2023 con l’annuncio della cinquina finalista a maggio. Dopo il successo del Premio Campiello, Bernardo Zannoni, con I miei stupidi intenti, si è aggiudicato a ottobre il Premio Severino Cesari e a novembre il Premio Fiesole under 40. Il 19 novembre, invece, sono stati assegnati il Premio Letterario Massarosa, andato a Nikolai Prestia con il suo debutto Dasvidania (Marsilio), e il Premio Letteratura d’Impresa, vinto invece da Veronica Galletta con Nina sull’argine (minimum fax). A dicembre lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi ha vinto il Premio Mastercard con Ferrovie del Messico, eletto anche libro dell’anno da Fahrenheit, la trasmissione radiofonica di Radio 3. Sempre a dicembre sono stati annunciati i vincitori del Premio Napoli: Titti Marrone ha vinto la sezione narrativa con Se solo il mio cuore fosse pietra (Feltrinelli); Valerio Magrelli ha trionfato in quella di poesia con Exfanzia (Einaudi); Enzo Traverso, infine, si è aggiudicato la sezione di saggistica con Rivoluzione 1789-1989 (Feltrinelli).

Quanto ai premi stranieri, va prima di tutto menzionato il Premio Nobel per la Letteratura, andato quest’anno a Annie Ernaux, pubblicata in italiano dalla casa editrice romana L’orma. Altri premi da segnalare sono il Premio Planeta, assegnato a Luz Gabás con Lejos de Luisiana, il Deutscher Buchpreis, andato a Kim de L’Horizon con Blutbuch, vincitore a novembre anche dello Schweizer Buchpreis e in via di traduzione per il Saggiatore, e il Booker Prize, vinto dal cingalese Shehan Karunatilaka con The Seven Moons of Maali Almeida, che verrà tradotto da Fazi Editore. A novembre è stato assegnato il National Book Award for Fiction a Tess Gunty con The Rabbit Hutch e il National Book Award for Translated Literature a Samanta Schweblin con Sette case vuote, edito da noi presso Sur. Il primo novembre, inoltre, è stato assegnato anche il Nordic Council Literature Prize, che è andato alla danese Solvej Balle per Om udregning af rumfang, un ciclo di sette libri che NN Editore inizierà a pubblicare dall’anno prossimo. Il 3 novembre, infine, si è aggiudicata l’ultima edizione del Premio Goncourt Brigitte Giraud, autrice già nota al pubblico italiano (i suoi libri sono stati tradotti precedentemente da Guanda), con Vivre vite.

Passando alle novità editoriali, quelle in traduzione hanno visto grandi ritorni in libreria e la pubblicazione di autori destinati a raccogliere il consenso di molti lettori italiani. A ottobre è uscito per La nave di Teseo Melancolia, raccolta di tre racconti del romeno Mircea Cărtărescu, mentre Racconti Edizioni ha pubblicato Come scrivere un racconto. Un libro di narrativa di Gordon Lish, celebre editor di Raymond Carver. Einaudi ha invece portato in libreria la biografia di Philip Roth scritta da Blake Bailey e molto chiacchierata per le accuse di molestie sessuali a carico del suo autore. Si segnala, inoltre, il ritorno dell’ungherese László Krasznahorkai per i tipi di Bompiani con Herscht 00769, e quelli per Feltrinelli di Dave Eggers con The Every, sequel di Il cerchio, e di Enrique Vila-Matas con Questa bruma insensata. Per Neri Pozza è tornato invece Amitav Ghosh, con La maledizione della noce moscata. Da segnalare, inoltre, l’uscita per Alter Ego Edizioni di Quaderno ideale di Brenda Lozano, per Pidgin di Mi ricorderò di te di Mary South e per Safarà di Corteo di ombre di Julián Rios. Anche novembre non è stato da meno: in quota Feltrinelli ci sono stati dei grandi ritorni: Karl Ove Knausgård con La stella del mattino e Jonathan Coe con Bournville. Altre pubblicazioni degne di nota sono state quelle di Paul Auster per Einaudi con Ragazzo in fiamme, biografia romanzata dello scrittore americano Stephen Crane, di Ken Kalfus per Fandango con Le due del mattino a Little America, di Donald Barthelme con il volume di tutti i racconti per minimum fax con prefazione di George Saunders, e di Joseph Zoderer, autore altoatesino di lingua tedesca scomparso lo scorso giugno e pubblicato in precedenza da Einaudi e Zandonai, che La nave di Teseo rilancia a partire dal suo ultimo romanzo L’inganno della felicità. Da segnalare, inoltre, la pubblicazione per il Saggiatore di I dipendenti della poetessa danese Olga Ravn, finalista all’International Booker Prize nel 2021 e semifinalista al National Book Award for Translated Literature di quest’anno; di Punacci, storia di una capra nera (Utopia Editore) di Perumal Murugan, autore di lingua tamil per la prima volta edito in Italia; di Piccole cose da nulla di Claire Keegan (Einaudi), finalista al Booker Prize di quest’anno; di Canta ancora, ragazza di Jacqueline Roy (Giulio Perrone Editore), con prefazione di Bernardine Evaristo, vincitrice del Booker Prize nel 2019 in ex aequo con Margaret Atwood. A dicembre il Saggiatore ha pubblicato i racconti dello scrittore polacco Witold Gombrowicz in un volume dal titolo Bacacay, curato da Francesco M. Cataluccio, mentre Pidgin ha dato alle stampe Darryl di Jackie Ess, e La nave di Teseo I bambini indaco di Clemens J. Setz, scrittore austriaco vincitore del Premio Büchner nel 2021. Utopia Editore ha riportato poi in libreria Hassan Blasim con Il Cristo iracheno. Da segnalare, infine, la pubblicazione da parte di readerforblind di 1849. Liliana e altri racconti, volume contenente i racconti dello scrittore polacco Premio Nobel per la Letteratura nel 1905 Henryk Sienkiewicz.

Quanto alle pubblicazioni italiane, a ottobre non sono passate inosservate Black Tulip, romanzo postumo di Vitaliano Trevisan e Tasmania di Paolo Giordano, entrambe edite da Einaudi. Si segnalano, inoltre, l’inizio della ripubblicazione delle opere di Ottiero Ottieri per Utopia Editore con Contessa, il ritorno di Jacopo Barison per Fandango con Autofiction e quello dei Wu Ming con Ufo 78 per Einaudi. Sono di nuovo in libreria, inoltre, Veronica Tomassini per La nave di Teseo con L’inganno, Filippo Polenchi per la collana L’invisibile di Industria & Letteratura con La casa in fiamme e Giulia Caminito per Giulio Perrone Editore con Amatissime. Importante è anche il progetto di ripubblicazione delle opere di Fausta Cialente iniziato da nottetempo con Un inverno freddissimo. A novembre, invece, sono tornati in libreria Andrea De Carlo per La nave di Teseo con Io, Jack e Dio, Gian Arturo Ferrari per Marsilio con Storia confidenziale dell’editoria italiana, Francesca Mattei per Zona42 con la novella Gli stessi occhi e Tommaso Pincio per Giulio Perrone Editore con Diario di un’estate marziana. Quanto alla saggistica, si segnala, invece, il ritorno di Andrea Cortellessa per i tipi di Argolibri con Filologia fantastica. Ipotizzare, Manganelli, volume che raccoglie tutti i saggi che il critico romano ha dedicato a Giorgio Manganelli e che è stato pubblicato in occasione del centenario della nascita dell’autore. A dicembre, invece, vanno segnalate le pubblicazioni di Davide Orecchio con Qualcosa sulla terra per Industria & Letteratura e delle poesie di Laura Pugno per Hacca Edizioni con Melusina.

 Anche questa volta, a conclusione del nostro excursus sulle novità editoriali, vogliamo dedicare uno spazio agli esordienti. Iniziamo parlandovi della XXXV edizione del Premio Calvino: sei dei titoli di quest’ultima edizione hanno trovato già un editore disposto a pubblicarli nei mesi a venire. Il romanzo vincitore, I calcagnanti di Nicolò Moscatelli, sarà pubblicato da La nave di Teseo, mentre Quasi niente sbagliato di Greta Pavan, menzione speciale della giuria, è stato accolto da Bollati Boringhieri. L’altra menzione speciale, ovvero Vita e morte di Saro Scordia, pescivendolo di Giorgio Benedetto Scalia, uscirà con Pessime idee. Ad aver trovato un editore sono anche: Tanto poi moriamo di Marianna Crasto con effequ, Risacca di Francesco Marangi con Alessandro Polidoro Editore nella nuova collana Interzona, che sarà diretta da Orazio Labbate e che sarà inaugurata nel 2023, e La favola racconta che di Rita Siligato con Dalia Edizioni. Oltre ai già menzionati Valentini e Mottana per Accento Edizioni, a ottobre hanno esordito Diana Ligorio con Mia e la voragine per TerraRossa Edizioni, Giulia Muscatelli per nottetempo con Balena e Andrea Betti per Wojtek con Una breve visita. A novembre, invece, è stata la volta di Carolina Cavalli per Fandango con Metropolitana e di Mirfet Piccolo con Senzanome per Giulio Perrone Editore.

Foto: Valentin Antonini su Unsplash