Flanerí

Libri

La collana Sotterranei di minimum fax

di Vanessa Palmiero / 11 dicembre

Il catalogo di minimum fax si divide in numerose collane. Tra esperienze concluse, esperimenti riusciti e punti fermi, attualmente si contano quattordici collane (esclusa Sur che è una casa editrice a sé). 

Due sono dedicate a singoli autori: Minimum Classics Fitzgerald e I libri di Carver, scrittore di riferimento per la casa editrice che è riuscita negli anni Novanta a rilanciarlo e ritradurlo, pubblicandone anche testi inediti, fino a restituire Carver ai suoi lettori, come scrittore riscoperto e di culto.

Nichel è la collana rivolta agli scrittori italiani: NI come narrativa italiana oppure nichel come il metallo ricercato da cocciuti minatori, secondo quanto narrato da Garzanti; in ogni caso l’origine e il significato del nome resta tuttora misterioso.

Tra le collane principali spicca anche Indi, diretta da Christian Raimo: «saggistica strabica, perché dotata di uno sguardo doppio, uno sguardo che riesce da una parte a inquadrare le figure importanti del passato recente e dall’altra i narratori di talento, gli intellettuali di oggi».

La tradizionale scelta di DietroLeQuarte di esplorare una collana della casa editrice del mese, con minimum fax vira quasi obbligatoriamente verso Sotterranei, poiché è proprio attraverso questa collana che il progetto editoriale ha definito negli anni il proprio profilo.  

Nel 1995 dopo Filigrana, saggi critici sulle pratiche della scrittura e Macchine da scrivere, nasce Sotterranei inaugurata dal primo libro di Lawrence Ferlinghetti: Non come Dante.

La collana non solo è la carta d’identità di minimum fax, ma è anche la testimonianza di un progetto editoriale che unisce la ricerca al lavoro minuzioso e artigianale. Nata nel vasto territorio della letteratura americana, Sotterranei è lo spazio dove si conservano le opere di David Foster Wallace, Jonathan Lethem, A.M. Homes, Rick Moody, Dave Eggers, grazie al lungo lavoro della direttrice editoriale Martina Testa.

Martina Testa è inoltre la curatrice, insieme all’editore Marco Cassini, di Burned Children of America, una raccolta che nel 2001 è diventato un vero e proprio caso editoriale. I due curatori non hanno tradotto un’antologia, ma hanno selezionato diciotto inediti, pescando tra le voci under 40 più rappresentative di una generazione caratterizzata dalla programmatica eterogeneità: sagli autori già citati, aggiungiamo Aimee Bender e naturalmente George Saunders.   

Un lavoro di ricerca durato più di un anno, i cui diritti sono stati acquistati in molti paesi (Inghilterra, Olanda, Germania, Polonia, Croazia) e che ha definitivamente tracciato la direzione di minimum fax tra i sentieri della narrativa americana contemporanea, con delle brevi, ma importanti aperture alla narrativa europea (inglese, russa, francese, scozzese, irlandese). Un esempio in questo senso è la fortunata antologia New British Blend: i migliori talenti inglesi selezionati dagli editor di Granta.

 

Questi i titoli che vi consigliamo tra i Sotterranei:

–       Dieci dicembre di George Saunders: già annunciato come caso letterario dell’anno, la raccolta di dieci storie che raccontano con commozione e ironia i tic del nostro tempo; 

–       Un antidoto contro la solitudine, raccolta di interviste e conversazioni con David Foster Wallace;

–       È il tuo giorno, Billy Lynn! di Ben Fountain: accolto con grande entusiasmo dalla critica, una riflessione sulla Storia degli ultimi anni.