Antonio Pennacchi vince il Premio Strega 2010

di / 5 luglio 2010

È Antonio Pennacchi il vincitore del Premio Strega 2010. Con Canale Mussolini (Mondadori, 2010) lo scrittore di Latina si è aggiudicato il celebre premio dopo un serrato testa a testa con Silvia Avallone, autrice di Acciaio (Rizzoli, 2010). I voti che hanno portato Pennacchi alla vittoria sono stati 133, contro i 129 della giovane rivale.

Malgrado le polemiche circa l’ennesima vittoria del gruppo Mondadori, che ormai da quattro anni si aggiudica il premio, e senza nulla togliere agli altri finalisti, appare evidente come la maestria e l’esperienza di scrittore di lungo corso quale è Pennacchi, abbiano prevalso sulla bravura di autori per lo più esordienti, o quasi, come Matteo Nucci, Lorenzo Pavolini, Paolo Sorrentino e la stessa Silvia Avallone.

Canale Mussolini, oltre a mettere in mostra la cura per i particolari e l’attenzione per gli avvenimenti storici del Novecento, che da sempre contraddistinguono i romanzi di Pennacchi, riesce a far emozionare il lettore con una storia che a buon diritto è stata definita epica, una sorta di epopea italica, testimonianza di un tempo e di un paese nel mezzo di un mutamento epocale.

Il romanzo di Silvia Avallone, già vincitrice del Premio Campiello Opera Prima, è, invece, ambientato a Piombino, all’ombra delle terribili acciaierie, dove il destino di due ragazzine si incontra e si scontra con le varie età della vita, con la dura realtà della provincia italiana, con la decadenza dell’immagine dell’operaio, ormai privata di quel fascino quasi mitico che un tempo le era proprio.

Terzo classificato, con 59 voti, è arrivato Paolo Sorrentino con Hanno tutti ragione (Feltrinelli, 2010), un romanzo che si propone come una sorta di summa dei film del giovane regista italiano, il cui degno rappresentante è Tony Pagoda, cantante napoletano che ricorda molto, forse troppo, il protagonista del film Un uomo in più.

Al quarto posto Matteo Nucci con il bellissimo romanzo d’esordio Sono comuni le cose degli amici (Ponte alle Grazie, 2010) ha totalizzato 38 preferenze. Un libro, quello dello scrittore romano, che farà sicuramente parlare di sé vista la qualità e la freschezza scrittoria che lo contraddistinguono.

 

Infine, con 32 voti, è giunto quinto Lorenzo Pavolini con Accanto alla tigre (Fandango, 2010), romanzo particolare e sui generis, duro e toccante al tempo stesso, assolutamente degno di essere arrivato fra i cinque finalisti.

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