“IoRicreo – Manuale di riciclo creativo” di Francesco Di Biaso

di / 9 settembre 2013

Si chiama, con un espressione entrata ormai nel lessico comune, riuso e riciclo, o, se preferite, upcycle, tanto per usare un linguaggio più globalizzato. Comunque lo si voglia chiamare, stiamo parlando propriamente di quell’«insieme di strategie che favoriscono il recupero di materiali decontestualizzando un oggetto da quello che è stato il suo uso principale, e valorizzandone invece le proprietà materiche». Risultato: annullamento di un nuovo, invasivo e di certo impattante trattamento per produrre una cosa nuova. Questo l’oggetto del volume IoRicreo – Manuale di riciclo creativo (Terre di Mezzo, 2013) di Francesco Di Biaso con (importanti) illustrazioni di Maddalena Gerli.

Come la gran parte degli atteggiamenti o costumi della nostra odierna società globale, anche l’upcycle è diventata una moda: si contano a centinaia le iniziative a tal proposito, gli stand nelle fiere, i blog, i siti, gli articoli. Così, gongolanti per essere stati stupefatti, possiamo affermare con un pizzico di retorica che una volta tanto la tendenza ha colto nel segno, un segno non solo giusto ma soprattutto sostenibile.

Sì, perché forse non tutti sanno che maglie lise o asciugamani che hanno visto ormai troppi lustri oggi non necessariamente devono essere destinati alla spazzatura, ma, come per magia, potranno, tra le nostre mani, diventare magari un utile gomitolo di cotone o un morbido e colorato tappetino. Come? Sfogliate IoRicreo e vedrete: in appena quattro semplici mosse diventerete anche voi capacissimi designer del riuso creativo.

Che dire poi degli antipatici volantini tra i tergicristalli delle nostre autovetture che diventano fashionissime collane; della trappola per zanzare affamate fatta riutilizzando bottiglie di plastica; del latte andato a male che si trasforma in colla; dei porta sorprese della Kinder che diventano originali porta spezie; dei flaconi di detersivi e saponi che si tramutano in mille utili nuovi oggetti: sono solo alcune delle tante idee riportate in questo pratico e divertente manuale del riciclo creativo.

Come ci dice l’autore stesso, che ha iniziato questa attività spinto dalla necessità, la parte più difficile è cominciare, per il resto basta riscoprire in noi due capacità innate nell’uomo (i nostri nonni le avevano eccome!): saper vedere negli oggetti che utilizziamo quotidianamente potenziali risorse, e rispolverare quella «manualità dormiente che si è assuefatta al nostro attuale stile di vita».

Dall’abilità di Francesco Di Biaso nel ricavare con fantasia da oggetti strappati alla differenziata originali articoli per la casa, è nato anni fa un sito apposito di idee di upcycle, nell’ottica di poter agilmente consultare ma anche condividere questo nuovo eco-sapere.

Obiettivo di questa guida verso il riciclo e riuso creativo infatti è proprio la condivisione di una nuova cultura che pian piano sta prendendo piede e che aiuterà l’ambiente, il portafoglio ma anche noi stessi, in quel malato rapporto “usa e getta” che abbiamo oramai instaurato con le cose che ci circondano: chissà allora che non ci faccia bene, che non ci aiuti davvero questo auspicato ritorno a scommettere sulla nostra peculiare e grande capacità di immaginare altre realtà oltre quelle che abbiamo sotto gli occhi, sul nostro vasto potenziale e infinito potere di creare e ri-creare con le nostre mani a partire da materia pre-esistente. Buona lettura ma soprattutto buon divertimento a tutti!


(Francesco Di Biaso/Maddalena Gerli, IoRicreo – Manuale di riciclo creativo, Terre di Mezzo, 2013, pp. 128, euro 12)

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