Da “Pastorale americana” a “La profezia dell’armadillo”

La letteratura che vedremo al cinema il prossimo anno

di / 1 luglio 2016

Pastorale americana, il poster USA su Flanerí

Pochi giorni fa è stato pubblicato il primo trailer di Pastorale americana, esordio alla regia dell’attore Ewan McGregor e, soprattutto, trasposizione al cinema di uno dei romanzi più famosi e celebrati di Philip Roth, l’eterno candidato al Nobel per la letteratura, probabilmente uno dei più grandi scrittori viventi.

Il rapporto Roth-cinema non è mai stato dei migliori. Ci sono stati vari tentativi, il primo, nel 1969, con La ragazza di Tony, tratto da Addio, Columbus, altri più recenti e ugualmente trascurabili con La macchia umana, nel 2003, con Anthony Hopkins e Nicole Kidman, e L’animale morente, trasformato per il cinema in Lezioni d’amore, nel 2008.

Le prime immagini di Pastorale americana fanno sperare di essere di fronte a una trasposizione quanto meno degna del materiale narrativo.

Certo, ci sono tutte le incognite legate all’esordio dietro la macchina da presa di McGregor, che non verranno sciolte fino a fine ottobre, quando il film arriverà nelle sale USA. Se dovesse andare male con Pastorale americana gli appassionati di Roth potranno sempre puntare su un’altro film-da-libro in arrivo: Indignazione, tratto dal romanzo pubblicato nel 2008 e appena uscito nelle sale statunitensi. La critica, per ora, ne sta parlando piuttosto bene e il doppio passaggio per il Sundance Film Festival prima e per Berlino poi ha fatto crescere le aspettative. Per l’Italia non c’è ancora una data di distribuzione, ma dovrebbe arrivare.

Potrebbe essere l’anno di Philp Roth al cinema. Sicuramente sarà una stagione, quella 2016/2017, con molta letteratura trasformata in immagini.

Se parliamo di best seller, bisogna sicuramente partire con Inferno. Dal romanzo stravenduto di Dan Brown arriva il terzo film firmato Ron Howard con Tom Hanks nei panni del professor Langdon, di nuovo in Italia, a Firenze questa volta, che dal 13 ottobre verosimilmente occuperà gran parte degli schermi italiani.

L’eterno bestseller La ragazza del treno diventerà film grazie a Tate Taylor, già regista del candidato all’Oscar The Help, e da inizio ottobre proverà a replicare il successo del libro nelle sale USA puntando sulla lanciatissima Emily Blunt. Il romanzo sentimentale Me Before You, invece, arriverà nelle sale italiane il primo settembre con tutto il carico di curiosità di vedere Emilia Clarke, la Daenerys Targaryen di Il trono di spade, in un ruolo romantico, senza draghi o Terminator intorno.

Sempre a settembre arriverà il nuovo Ben Hur, girato come il classicissimo del 1959 a Cinecittà (e a Matera, e a Gravina di Puglia), che riporta le bighe e la storia di amicizia tradita tra un nobile giudeo e un romano indietro al romanzo di Lew Wallace.

Sicuramente è un film letterario Genius, bio-pic su Max Perkins, l’editore che per primo pubblicò gente come Hemingway, Scott Fitzgerald e Thomas Wolfe. È passato a Berlino senza troppo successo, non ha ancora una distribuzione italiana ma può comunque contare su un cast che mette insieme Colin Firth, Jude Law e Nicole Kidman.

Martin Scorsese, invece, ha deciso di portare sul grande schermo il libro Silenzio del giapponese Shusaku Endo, pubblicato in Italia da Corbaccio, incentrato sulla persecuzione di due padri gesuiti nel Giappone del Seicento. Il film, che annovera nel cast Liam Neeson, Andrew Garfield e Adam Driver, ed è atteso anche in prospettiva Oscar, continua a non avere una data certa di uscita a causa di alcuni ritardi di produzione. Si dice che a novembre dovrebbero esserci le prime proiezioni negli Stati Uniti.

Le attese maggiori, Oltreoceano, le sollevano però i film tratti da libri per ragazzi, che quest’anno promettono meraviglie.

Quando è stato presentato a Cannes fuori concorso, GGG, il nuovo film di Steven Spielberg tratto da Il grande gigante gentile di Roald Dahl, ha fatto gridare al capolavoro praticamente tutti. Da noi arriverà in tempo per Natale.

Tim Burton prova a tornare grande tornando a rivolgersi ai più piccoli con La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, tratto dal romanzo di Ransom Riggs, pubblicato in Italia da Rizzoli, che mette insieme adolescenza e magia, con il sottofondo della Seconda Guerra Mondiale. Nel cast del film, che sarà in Italia a dicembre, tra gli altri, anche Eva Green, Judi Dench e Samuel L. Jackson.

Non ha ancora una distribuzione italiana A Monster Calls di Juan Antonio Bayona, tratto dal romanzo Sette minuti dopo la mezzanotte di Patick Ness, pubblicato in Italia da Mondadori, la storia del dodicenne Conor che, costretto ad affrontare la malattia della madre e il bullismo dei compagni di scuola, si rifugia in un mondo popolato da creature fantastiche.

L’attenzione dei fan, però, è tutta concentrata su Animali fantastici e dove trovarli, tratto dall’omonimo libro di JK Rowling edito da Salani. Il libro, scritto dal “magizoologo” Newt Scamandro, è uno dei testi fondamentali su cui studiano i giovani maghi di Hogwarts e di cui si parla già nel primo libro della saga di Harry Potter. Il film, diretto da David Yates e sceneggiato dalla stessa Rowling, segue le avventure di Newt Scamandro interpretato da Eddie Redmayne nella New York degli anni Venti. Il film lancia una trilogia di spin-off dedicata al mondo di Harry Potter.

Sempre in tema di saghe, è altissima la curiosità per il primo film tratto dai libri di La Torre Nera di Stephen King. Non si sa ancora nulla di preciso, se non che arriverà nelle sale statunitensi a febbraio 2017 e che vedrà Idris Elba nei panni del Pistolero e Matthew McCounaghey in quelli dell’Uomo in nero. Se tutto va bene, il film inaugurerà una trilogia con annessa serie tv parallela.

A proposito di serie tv, è molto attesa anche Purity, la serie tratta dall’ultimo romanzo di Jonathan Franzen. Per ora si sa solo che le riprese inizieranno nel 2017, che sarà una limited series di venti episodi, senza seconde stagioni e cose simili. La regia sarà affidata a Todd Field e a scrivere la sceneggiatura ci penserà lo stesso Franzen con il drammaturgo David Hare. Per il cast è arrivata una sola conferma, niente male: Daniel Craig.

E in Italia come siamo messi? Abbastanza bene, pare. Partendo dalle serie tv, si sa per certo che nel 2017 Suburra vivrà lo stesso destino già toccato a Romanzo criminale e Gomorra, completando il passaggio romanzo-film-serie tv. A guidare il progetto, come è ovvio, ci sarà Stefano Sollima, ormai deus ex machina assoluto delle serie tv italiane. L’unica cosa che cambia rispetto ai precedenti è il mezzo. Suburra la serie, infatti, andrà in onda su Netflix e non su Sky, interrompendo un sodalizio che finora aveva portato ottimi risultati in termini di qualità e ascolti.

La casa di produzione Wildside è a sua volta molto attiva nella produzione di serie tv. La più attesa, senza dubbio, è quella tratta dai romanzi di L’amica geniale di Elena Ferrante, trentadue episodi, otto per libro, di cui si sa ancora pochissimo, se non che Ferrante stessa sarà coinvolta nella produzione. Gli altri progetti di Wildside puntano a Anna, l’ultimo romanzo di Niccolò Ammaniti, e Limonov di Emmanuel Carrère.

Al cinema, invece, due grandi registi come Marco Bellocchio e Gianni Amelio hanno deciso di guardare ai best seller nazionali per i loro nuovi film. Del Fai bei sogni di Bellocchio, tratto dal romanzo autobiografico di Massimo Gramellini e interpretato da Valerio Mastandrea, Berenice Bejo e Fabrizio Gifuni, si sa già quanto si sia discostato dal libro dopo la presentazione alla Quinzaine des Realisateurs a Cannes. Al cinema dovrebbe arrivare a settembre.

Amelio, invece, ha deciso di puntare su La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone, pubblicato da Longanesi. Le riprese sono terminate da poco e non si conoscono ancora i dettagli dell’uscita. Il cast, oltre a Elio Germano, ha una forte presenza femminile con Greta Scacchi, Giovanna Mezzogiorno e Micaela Ramazzotti.

Continua, invece, lo strano rapporto tra i romanzi di Nick Hornby e il cinema italiano. Dopo il terrificante È nata una star? di Lucio Pellegrini nel 2012, adesso Andrea Molaioli sta terminando la produzione di Tutto per una ragazza, tratto dal romanzo pubblicato nel 2010, con la storia di Samuele spostata a Roma dall’Inghilterra.

Infine, continua a esserci il più assoluto mistero su La profezia dell’armadillo, l’esordio alla regia di Valerio Mastandrea tratto dal romanzo a fumetti di Zerocalcare. In pratica si sa solo quello che ha annunciato Zerocalcare nel 2014, ossia che l’hanno scritto lui e Mastandrea insieme a Johnny Palomba e Oscar Glioti, che non ci recita nessuno dei due e che c’è stata molta riscrittura. Per il resto è mistero.

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