“Il senso di una fine” di Julian Barnes
di Cristiana Saporito / 24 settembre 2012
Che storia è questa? Una come molte? Può darsi. È una di quelle che sgorga dalle rughe di un dettaglio e che diventa a sua volta una ruga, un crepaccio [leggi]
di Cristiana Saporito / 24 settembre 2012
Che storia è questa? Una come molte? Può darsi. È una di quelle che sgorga dalle rughe di un dettaglio e che diventa a sua volta una ruga, un crepaccio [leggi]
di Cristiana Saporito / 7 settembre 2012
William ha tutto. E sta per avere ancora di più. Come quella sua parte di mondo, carezzata e stravolta, tramortita e poi intortata da una slavina chiamata futuro. Non che non [leggi]
di Cristiana Saporito / 23 agosto 2012
Sembra lo stesso. Identico al nome che batte anche quando non lo soffiamo. Un gemito azzurro scavato nel gas. Dal momento in cui abbiamo memoria. Lo guardiamo senza gli occhi, perché [leggi]
di Cristiana Saporito / 10 agosto 2012
Il signor W. non completa il suo cognome. Non riesce a chiamarsi per intero. Resta una sigla, una di quelle scritte in rosso, appuntate su fogli che scottano, quelle che possono [leggi]
di Cristiana Saporito / 2 luglio 2012
Signore e signore. Ragazze e ragazze, ecco a voi l’enorme spettacola di questa lettura. Capisco la possibile imbarazza, ma non si tratta di un refuso molesto. Non goccia fetente smarcando [leggi]
di Cristiana Saporito / 23 giugno 2012
Dade non si vede. Non si vede bene, non si vede abbastanza. Lo specchio è buio, sempre appannato. Starnutisce la sua immagine come una forma di allergia. Sputa briciole di [leggi]
di Cristiana Saporito / 28 maggio 2012
Provate a rubare un e-book. Sì, imbarcatevi nel rischio se riuscite a sentirlo. Ovvero, insinuatevi nel dedalo binario, incamminatevi nei corridoi di qualche piattaforma digitale e al momento più grato [leggi]
di Cristiana Saporito / 15 maggio 2012
Fa più freddo al di là del termometro. Fa più freddo quando la temperatura è scandita da chi la respira. Fa freddo in certi posti per congelare il palco, cristallizzare spettatori [leggi]
di Cristiana Saporito / 4 maggio 2012
La poesia è una forma di rivolta. Perché sceglie le parole solo per scassinarle. Le manomette, ovvero appoggia la mano per turbare quell’ordine scabro in cui le ha trovate. La [leggi]
di Cristiana Saporito / 30 aprile 2012
«Le delusioni sono unite dalla ferrovia», dentro la gola di Flavio Giurato. E non perché chiunque, a distanza di porte e paesi, si trova a sbuffare per un convoglio in [leggi]
di Cristiana Saporito / 23 aprile 2012
Un’altra pagina che sa di parete. Ti risucchia il suo intonaco fresco, con le braccia distese e il naso all’insù e per sopravvivere vuoi vederla arredata. Il bianco, si sa, [leggi]
di Cristiana Saporito / 26 marzo 2012
Sergio fa l’archeologo. Scava dentro una terra appassita, tra scorze di carne senz’aria. Pesca dei resti, li estirpa da un guscio di notte e li porta alla luce di altri [leggi]