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Cinema

[BEST 2019] I film

di Redazione / 29 dicembre

Finisce un altro anno di cinema e si afferma un nuovo protagonista delle grande produzioni: Netflix. Dopo il successo agli Oscar 2019 con Roma di Alfondo Cuarón, la piattaforma di streaming ha alzato l’asticella della qualità schierando nomi importanti come Martin Scorsese e Noah Baumbach. Il loro film stanno già dominando la stagione dei premi e praticamente ogni classifica dei migliori film dell’anno. Ci sono anche nella nostra, ovviamente.

Ecco i nostri migliori film del 2019. Come sempre, non sono in ordine e parliamo dei film distribuiti in Italia nel corso dell’anno. Iniziamo.

 

Parasite di Bong Joon-ho

«Bong Joon-ho aggiorna la lotta di classe alle differenze sociali contemporanee. Non parla solo della Corea, ma di tutto il mondo, e lo fa spiazzando lo spettatore ogni volta che può».

 

Copia originale di Marielle Heller

«Copia originale riesce con semplicità a unire generi e a proporsi come un film interessante sulla falsificazione della realtà e la sua percezione».

 

Noi di Jordan Peele

«Dopo Scappa – Get Out, Jordan Peele si conferma nuovo maestro dell’horror con Noi. Ancora una volta va oltre il genere apre il film a molti livelli di lettura, forse troppi».

 

Suspiria di Luca Guadagnino

«Senza cercare il confronto con Dario Argento, Luca Guadagino ha fatto con il suo Suspiria un’opera d’arte complessa e stratificata più vicina al cinema di David Lynch che agli standard del cinema horror».

 

Il traditore di Marco Bellocchio

«Marco Bellocchio torna a guardare alla storia del Novecento italiano con un altro ritratto personale dei suoi protagonisti. Il traditore unisce grande scrittura e regia sorprendente per esaltare un Pierfrancesco Favino semplicemente grandioso».

 

C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino

«Arrivato al nono – e penultimo? – film della sua carriera, Quentin Tarantino definisce una volta per tutte la sua idea di cinema. C’era una volta a Hollywood è un film-manifesto sulla potenza anarchica e liberatoria della fantasia».

 

Storia di un matrimonio di Noah Baumbach

«La grandezza di un film come Storia di un matrimonio sta nella capacità di raccontare il quotidiano. Peccato si allontani dalle sue migliori intenzioni con troppe digressioni legali, ma gli straordinari interpreti mantengono il livello molto alto».

 

Martin Eden di Pietro Marcello

«Animato da un grande Luca Marinelli, Martin Eden inventa un nuovo linguaggio per il cinema d’autore con un grande coraggio sperimentale».

 

Free Solo di Jimmy Chin ed Elizabeth Chai

Documentario premiato con l’Oscar 2019 sull’impresa di Alex Honnold, free climber che per primo ha completato la scalata senza protezioni di El Capitan, una delle montagne più verticali al mondo nel parco naturale di Yosemite. Dietro all’avventura sportiva c’è un racconto di morte come pulsione costante e di perfezione come ossessione. Potete leggere un bell’articolo su Ultimo Uomo.

 

The Irishman di Martin Scorsese

Scorsese richiama Robert De Niro e Joe Pesci e schiera al loro fianco Al Pacino. Il risultato è un film lunghissimo e denso, anti-epico, un canto finale del grande cinema criminale del regista italo-americano, senza lirismi, senza nostalgia.