Le “Operette morali” di Leopardi messe in scena da Mario Martone
di Francesco Bove / 8 maggio 2012
Arriva a sostegno dell’Istituto Italiano degli Studi Filosofici di Napoli Mario Martone con le sue Operette morali in un curioso allestimento creato ad hoc in occasione del Maggio dei Monumenti.
Platea a stretto contatto con gli attori, una scelta registica appropriata che consente a questi di interagire nella sala grande dell’Istituto come se fossero fantasmi di un’altra epoca venuti a parlarci dell’Umano. Progetto ambiziosissimo di rappresentare le Operette morali per intero ma, equamente diviso in due parti, lo spettacolo, nel corso delle tre ore, è serrato, i dialoghi sono presentati in maniera fedele e teatralizzata e la messa in scena, a tratti, è sbalorditiva. Basti pensare al “Dialogo tra la terra e la luna” o al “Dialogo tra la moda e la morte” passando per il bellissimo “Dialogo tra Torquato Tasso e il suo genio familiare”. Grazie all’apporto di Hubert Westkemper e Mimmo Paladino, le Operette Morali, nonostante seguano la struttura classica della rappresentazione teatrale, hanno un altro corpo, riescono a essere didattiche e, al tempo stesso, forniscono visivamente allo spettatore l’atmosfera leopardiana poetica, malinconica, notturna. La bravura di Martone sta nell’aver valorizzato la componente ironica di questi dialoghi sfruttando la verve di alcuni attori di stazza come Renato Carpentieri e Paolo Graziosi. Lo spettatore non avverte mai lo stacco tra un dialogo e l’altro, che interagiscono anch’essi in maniera dialogica, e, pur non avendo un trait d’union a livello drammaturgico, riescono a essere, a recita finita, un solo corpo, definito. È stato il modo migliore per dare risalto al testo di Leopardi senza snaturarlo con una messa in scena invasiva ed estetizzante. Martone ha saputo calibrare tutto dando prova di essere un regista teatrale intelligente, coraggioso e più che mai valido. Da non perdere.
Operette morali
adattamento e regia di Mario Martone.
scene di Mimmo Paladino
Con: Renato Carpentieri, Marco Cavicchioli, Roberto De Francesco, Paolo Graziosi, Giovanni Ludeno, Paolo Musio, Totò Onnis, Franca Penone, Barbara Valmorin.
Spettacolo andato in scena dal 2 al 5 maggio 2012, presso il Palazzo Serra di Cassano (Istituto Italiano degli Studi Filosofici), Napoli.
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