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“De Nittis” al Palazzo Zabarella di Padova

di Audrey Lorenzini / 26 febbraio

Dal 19 gennaio fino al 26 maggio 2013 è aperta nel trecentesco Palazzo Zabarella di Padova una mostra dedicata al pittore Giuseppe De Nittis, il più celebre italien de Paris e uno dei protagonisti più importanti della pittura europea della fine del XIX secolo, contemporaneo di Boldini, dei macchiaioli e amico di Manet. Promossa dalla Fondazione Bano e dalla Fondazione Antonveneta, curata da Emanuela Angiuli e da Fernando Mazzocca, la mostra prende spunto dalla celebrazione allestita al Petit Palais di Parigi nel 2010 e raccoglie più di cento opere provenienti dalla Pinacoteca De Nittis di Barletta – che detiene la più ricca collezione di dipinti dell’artista –, dal museo Carnavalet di Parigi, dal Musée des Beaux-Arts di Reims e molte altre splendide tele provenienti da collezioni private esposte al pubblico per la prima volta.

Giuseppe De Nittis nasce a Barletta nel 1846, si forma all’Accademia di Belle Arti di Napoli e, dopo un breve periodo a Firenze, si trasferisce a Parigi nel 1867 dove, raggiunta la piena maturità, acquisisce grande notorietà e valore internazionale, condividendo con gli Impressionisti le tematiche del paesaggio, del ritratto e della raffigurazione della vita moderna. La sua casa parigina è il luogo d’incontro del circolo culturale franco-britannico ed è frequentata da artisti e intellettuali quali Manet, Degas, Caillebotte, Alexandre Dumas fils, Zola, Oscar Wilde. Nel 1874 è invitato da Degas a partecipare alla prima Esposizione degli Impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar. Nello stesso anno, in seguito alla rottura con il mercante d’arte Goupil, soggiorna regolarmente a Londra dove frequenta l’amico James Tissot e incontra il banchiere Kaye Knowles che gli commissiona diverse vedute di Londra. Il pieno successo arriva nel 1878 quando presenta alla terza Exposition Universelle di Parigi le sue più importanti opere, tra cui le celebri “Place des Pyramides”, “Trafalgar Square”, “La Banca d’Inghilterra”, presenti oggi a Padova.

La mostra è articolata in otto sezioni organizzate secondo un criterio espositivo cronologico ed è ottimamente allestita su pannelli dallo sfondo blu scuro che fanno risaltare le sfumature cromatiche delle tele. Il percorso inizia lungo le rive dell’Ofanto e continua attraverso le vedute sperimentali e realistiche delle falde del Vesuvio.
 


Continuando al piano superiore, si è accolti dall’autoritratto del pittore e il ritratto di sua moglie Léontine Gruvelle, “Giornata d’inverno”, e si prosegue percorrendo le avenues parigine delle corse dei cavalli nel Bois de Boulogne e le rive della Senna, per passare infine alle rappresentazioni del centro di Londra e di “Westminster”, e delle capitali europee trasformate dai cantieri edilizi. La pittura di De Nittis conosce la vita convulsa dei grandi boulevards parigini, i divertimenti della “Lezione di pattinaggio” e l’intima mondanità del “Salotto della principessa Matilde” (Bonaparte).
 


Essa si inoltra alla scoperta della natura luminosa di Napoli e del suo vulcano (“Pioggia di cenere”), e si spinge fino a perdersi nelle ombre rarefatte dei palazzi sulle rive del Tamigi. Da segnalare la presenza di un’interessante sezione dedicata alla fortuna artistica nel ’900 delle opere di De Nittis e alle opere di difficile attribuzione, come il notevole ritratto “Ore tranquille” nel quale è stata recentemente rinvenuta una duplice firma, che permette di ricondurre la paternità del quadro all’opera di Vittorio Corcos. La mostra si conclude con i grandi ritratti a pastello di modelli femminili, di scene in plein air e con il capolavoro “Colazione in giardino”, olio su tela del 1883 terminato da De Nittis poco prima della sua scomparsa, avvenuta improvvisamente nell’estate del 1884 a Saint-Germain-en-Laye nella sua casa di campagna.
 


De Nittis
Palazzo Zabarella, Via degli Zabarella, 14, Padova
19 gennaio – 26 maggio 2013
Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.zabarella.it