Tutti gli articoli di Cristiana Saporito

Abitare è un mestiere difficile

“Configurazione Tundra” di Elena Giorgiana Mirabelli

di / 22 febbraio 2021

Quanto possono ospitare poco più di cento pagine? Quanto volume gassoso e immaginifico può restarvi condensato? Il tempo di qualche infausto ingorgo sull’autobus? Una spicciolata di notti da addomesticare? Ebbene, [leggi]

Non è solo questione di titoli

Su “La ragazza della palude” di Delia Owens

di / 12 ottobre 2020

Da qualche anno in libreria è tempo di ragazze. La letteratura ha plasmato esempi orgogliosi, stabili abitanti di scaffale come La Ragazza di Marsiglia di Maria Attanasio, La ragazza di [leggi]

L’età magica del limbo

“Mezza luce mezzo buio, quasi adulti” di Carlo Bertocchi

di / 10 giugno 2020

Ci sono poche cose incontrovertibili che si possono dire sul conto di qualcuno. Perché nel nostro gorgo di specchi deformanti, ogni contorno ricalca già la sua smentita. Ma nel mio [leggi]

La sfida immortale
di Osvaldo

“La pianura degli scherzi” di Osvaldo Lamborghini

di / 12 maggio 2020

Di lui si è detto molto. E letto molto poco. Quel poco che ha scagliato come bordi di lametta lungo vent’anni di letteratura. Contenuti a stento nell’astuccio dei suoi quarantacinque. [leggi]

Dove non servono parole

Su “La lingua della terra” di Giacomo Revelli

di / 6 aprile 2020

Giorno di quarantena innumerato. Il virus impazza, in un dove x al di là della porta. Si guerreggia ancora in corsia, sfidando la morte a braccio di ferro e noi, [leggi]

Quando il cattivo viene a mancare

Su “Un altro tamburo” di William Melvin Kelley

di / 23 marzo 2020

Una volta lessi un libro intitolato Tra me e il mondo, di Ta-Nehisi Coates, e di tutto quello che ho impattato dentro quel libro, questo passaggio ancora non mi abbandona. [leggi]

Antologia di un poeta riemerso

A proposito di “Racconti ritrovati” di Emanuel Carnevali

di / 4 febbraio 2020

Tanto tempo fa, in una recondita terra chiamata “libertà”, m’innamorai di un poeta operaio. Nota figura mitologica, metà magazziniere e metà artista, rabbioso e squattrinato quanto basta per annerirsi le [leggi]

Di cosa parliamo quando parliamo d’orrore

A proposito di “Milkman” di Anna Burns

di / 18 dicembre 2019

Ne dicemmo già, del calderone etichettato distopia. Degli stregoni folgoranti e delle loro profezie. Di tutto un ribollire di visioni. La carovana ardente dove torreggiano a varie altezze campanili chiamati [leggi]

Gli effetti collaterali delle alpi

“Fuori per sempre” di Doris Femminis

di / 1 ottobre 2019

Di montagna si può impazzire. E non nel senso di adorazione maniacale da macchie di muschi o guglie di roccia. Nel senso di smantellamento della ragione. Secondo uno studio attuato [leggi]

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“effe – Periodico di altre narratività” numero dieci

“effe – Periodico di altre narratività” numero dieci

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