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Musica

il 2020 in musica

Breve guida su ciò che potrà accadere

di Redazione / 9 gennaio

Nel 2019 abbiamo assistito al grande ritorno di Nick Cave con un album incredibile, la conferma di due mostri sacri come Thom Yorke e Bon Iver, l’affermazione di FKA Twigs, un primo album non del tutto convincente da parte dei The National.

Dalle nostre parti hanno brillato Giorgio Poi con il suo itpop psichedelico, i Coma Cose e i loro calembour, Dimartino e la sua poesia, la sicurezza dei Massimo Volume, Marracash arrivato a una piena maturità.

Cosa dobbiamo aspettarci, quindi, da questo 2020?

 

 

Ghali: avevamo sperato che il 2019 ci avrebbe regalato il seguito di Album, e invece nulla. Questo 2020 potrebbe essere il momento giusto per capire appieno le potenzialità del cantante milanese. Da lui passa molto del futuro della musica italiana.

Matt Berninger: i The National hanno scritto un album che non ha lasciato molto dietro di sé per la prima volta dai tempi di  Boxer. Serpentine Prison è il primo album solista del leader della band americana e siamo più che curiosi di capire che cosa tirerà fuori dal cilindro senza l’aiuto dei suoi compagni di viaggio.

Verdena: il trio bergamasco ha annunciato che il nuovo lavoro sarebbe uscito tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Ci siamo quindi. Loro hanno sempre fatto quello che hanno voluto e dunque dobbiamo prepararci a qualsiasi cosa.

Tame Impala: da segnare il 14 febbraio, giorno del ritorno della band australiana. Cinque anni senza di loro iniziano ad essere troppi. Già dai singoli estratti dal prossimo The Slow Rush, da “Patience” a “Posthumous Forgiveness“, si capisce che gli autori dello splendido Lonerism (senza dimenticare Innerspeaker e Currents) abbiano fatto le cose in grande.

Brunori Sas: dopo A casa tutto bene, Cip!. Esce domani 10 gennaio l’album del cantautore calabrese e dovrà riuscire a confermare i suoi ottimi lavori, cercando questa volta di puntare ancora più in alto.

Ed O’brien: Anche lui si è messo in proprio. Dopo Thom Yorke, Johnny Greenwood e Phil Selway, questo 2020 vedrà per la prima volta protagonista da solo il chitarrista (e non solo) dei Radiohead. I due singoli che anticipano EOB, “Santa Teresa” e “Brasil” regalano sensazioni più che positive.

Dente: non sempre del tutto convincente l’adagio per cui il cantautore milanese sia sta un itpopper ante litteram. Di sicuro l’autore di Non c’è due senza te è stato oscurato completamente dall’ondata Calcutta e soci. Sarà interessante capire che tipo di direzione abbia deciso di dare a questo nuovo lavoro.

Frank Ocean: uno che ha messo la propria impronta sugli anni ’10 è sicuramente Frank Ocean. “Channel Orange” e “Blonde” sono due momenti fondamentali della decade che abbiamo appena lasciato alle spalle. Chissà  l’artista americano riuscirà ad avere lo stesso impatto devastante sul 2010.

IOSONOUNCANE: l’autore dell’album più significativo degli anni ’10 torna con IRA. DIE ci aveva lasciati a bocca aperta con quel misto di sperimentazione e pop. “Stormi” è forse la canzone pop più riuscita negli ultimi dieci anni qui in Italia. Non sarà facile per nulla riuscire a superarsi.

Alanis Morissette: tempo di nostalgia. La cantautrice canadese tornerà a maggio con un nuovo lavoro, Such Pretty Forks in the Road, ovvero il primo dal 2012. Cosa saprà dirci oggi la pop/rock star che ha dominato gli anni ’90 non lo sappiamo, ma per ora possiamo ascoltare il suo primo singolo, “Reason I Drink”.

Sfera Ebbasta: potrebbe esserci anche lui in questo 2020, a due anni da quel terremoto che è stato Rockstar. Ci attendiamo un salto in avanti, un gran bel salto in avanti. Con il suo prossimo album è di fronte a un esame fondamentale per la sua carriera.

Lana del Rey: non solo Normal Fucking Rockwell! Uscito lo scorso anno. L’artista americana uscirà intorno ad agosto/settembre con un nuovo lavoro, White Hot Forever. L’augurio è che sia ispirato come il suo ultimo bellissimo lavoro.

ICani: Ogni anno ci speriamo. Sarà questa la volta buona? Niccolò Contessa quest’anno si è messo a collaborare con Coez e il risultato non è stato dei migliori. Lo aspettiamo da Aurora. In questo 2020 tornerà con un nuovo lavoro e riuscirà a spiazzarci come sempre?

 

Crediti foto copertina: Twitter